Psiche e Bacio

PSICHE & SOCIETA’ di Roberto Cafiso  DA LA SICILIA DEL 18.7.16

LA MIGLIORE MEDICINA ? IL BACIO

C’è oramai  una giornata mondiale dedicata al bacio. Ovviamente non quello di cioccolato, ma il contatto morbido  di labbra contro labbra con le lingue a cercarsi tra le bocche,  al riparo da occhi indiscreti. Il bacio è stato studiato non solo come gesto affettivo, ma anche in relazione alle sue proprietà  terapeutiche . E c’è di tutto : dalla liberazione di endorfine , al contenimento del colesterolo, sino al benessere della pelle.

Un romantico afflato amoroso posto sotto la lente di ingrandimento delle ricerche scientifiche più avanzate. Poveri poeti ! Se solo avessero potuto immaginare che i loro versi che  enfatizzavano  il desiderio di due innamorati assetati  l’uno dell’altra potessero reclamizzare   un prodotto  farmaceutico…  Già, perché i poteri benefici del bacio sono stati effettivamente dimostrati.  Dall’essere un antidoto per l’emicrania, sino al contenimento dell’umore deflesso. Una serie di proprietà antidolorifiche ed antistress, che riducono  il livello di cortisolo nel sangue.  Effetti benefici  anche per il sistema immunitario ( stimolazione dei linfociti T helper ), ovviamente a patto che i due soggetti  siano sani.

Ma non solo. Il bacio  amoroso rappresenta l’acme del tentativo di fusione mente e corpo tra due individui. Una magia prevista in natura che prepara all’accoppiamento o, pur restando fine a se stesso, moltiplica l’attrazione per l’altra persona, con un imprinting specifico che potrà   culminare  nel rapporto sessuale.  A parte l’utilizzo di 29 muscoli facciali mentre ci si lambisce, il bacio attiva neurotrasmettitori che hanno a che fare anche con la felicità. Analgesia, piacere, buonumore : chi usa droghe riproduce malamente ciò che è stato previsto in natura.

Un altro prodigio del bacio è lo scambio, in questo caso tra maschio e femmina, attraverso la saliva di testosterone per accrescere il desiderio da lui a lei e di una sostanza simile alle benzodiazepine per ridurre l’ansia prestazionale da lei a lui. Un miracolo della natura che fonde due persone ancor prima dei loro corpi. Non a caso baciarsi appassionatamente è considerato da molti come il gesto in assoluto più intimo, più del coito che d’altronde si realizza attraverso un susseguirsi ripetuto di baci che devono essere “abbandonati”  ,  ad occhi chiusi,  a testimoniare che in quel momento si mollano tutte le difese ed il controllo, perché di ostacolo alla liturgia affettiva di due individui  che si ricorrono   all’interno di una folla a due.

Un kiss non ha nazionalità. E’ un linguaggio  universale. Oltre ideologia, religione, idiomi,  culture e censo. Il bacio avvicina, persuade, convince, attrae e azzera le differenze tra esseri umani. Baciare è anche un’arte che ha variabili imprescindibili di intensità, foga ma assieme di delicatezza e capacità penetrante, simbolo del desiderio e del preludio e della proposta dell’accoppiamento. Ovviamente nel corteo del bacio amoroso i movimenti dei corpi, il gioco delle mani,  l’impeto del respiro che lo accompagna e il sussurrare nel prendere fiato parole  appassionate.

Baciare è nel dna di ciascuno di noi ma la capacità di lasciarsi andare emotivamente è un apprendimento, un esercizio che fa bene a chi lo compie e a chi ne  beneficia.  Preludio dell’ amore,  è  il perché della maggior parte delle attività umane. Non bisognerebbe mai, a nessuna età, disimparare a baciare e ad amare, magari in forme diverse dalle spinte appassionate di un tempo, ma con lo stesso vigore emotivo, per sentirsi e far sentire parte irrinunciabile dell’universo.

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