Psiche e amori folli e ciechi
PSICHE & SOCIETA’ ROBERTO CAFISO DA LA SICILIA del 13 NOV 2015
IN AMORE I BISOGNI IRRAZIONALI SPESSO CI PORTANO A SBATTERE SUGLI SCOGLI
A guardarlo attraverso alcuni detti popolari l’amore non è messo granché bene. C’è chi lo associa alla cecità, c’è chi lo apparenta alla follia. Insomma, un sentimento descritto come imperterrito di fronte alle evidenze più inconfutabili. L’amore è un’esigenza, è vero. Ma può diventare una pretesa. E come tale risultare ottusa. Può nascere talvolta un po’ folle ed un po’ cieco, ma con l’andar del tempo dovrebbe finire per rinsavire e prendere diottrie. Dovrebbe … , ma dobbiamo fare i conti con le nostre convinzioni e con le nostre esigenze profonde che sovente non controlliamo perché sconosciute.
Se solo ci ricordassimo di come tutto nella nostra vita sia da considerare a termine, non accamperemmo evidentemente questa boria. C’è chi diventa feroce col partner che ad un certo punto cambia idea o amante, e c’è chi per lo stesso motivo decide che non val più la pena vivere. Perché nulla, senza l’altro , sarà più lo stesso. Dimenticando che nulla in realtà, con o senza l’amato, è identico a prima strada facendo. Già, perché con l’andar del tempo si modifica ogni cosa, ci piaccia o no. La differenza sta solo nel rendercene conto. Con gradualità o in maniera repentina scorre la vita di ciascuno di noi.
Le reazioni all’amore negato , dicevamo, possono essere inusitate. Persecuzioni, appostamenti, minacce, aggressioni sino a gesti estremi caratterizzano gli “amori malati” sottostimati dalle vittime che non si sono accorte del loro assetto fortemente patologico. Vittime convinte che le manifestazioni accanite del partner siano espressione di un amore intenso del quale essere persino lusingati . Ciò almeno sino agli epiloghi più rovinosi, quando è troppo tardi cambiare idea sull’ “innamorato” diventato violento. E’ difficile farsi una ragione di quanto ci si sia ingannati con la scusa dell’amore speciale, di quelli che non ha eguali. Ad essere colpito dal prenderne atto sarebbe il nostro narcisismo, che non vuol sentirsi gabbato. Da qui il tergiversare prima di darsela a gambe levate, se ancora ne si ha il tempo.
Ma ci sono anche gli amori ciechi. Coppie improbabili per differenze estetiche, di età, culturali. Molti detti popolari ricordano che per ogni asola c’è un bottone. Come dire : che tutti hanno la speranza di non restar soli. Ma certi mix non v’è dubbio che possano risultare temerari . Bisogni antichi non compensati, legami mai superati coi genitori, dipendenza affettiva patologica o semplicemente interessi economici, sono i più frequenti motivi delle asimmetrie da assortimento umano in alcune coppie. Ma la compliance affettiva non si può forzare a vita e prima o poi le disarmonie tra due persone salteranno fuori e sarà come guarire dalla cecità e di colpo scoprire di aver fondato la propria vita di coppia non su una vera scelta, ma su un bisogno molto irrazionale che configgeva con la gioia ed altre esigenze non meno importante dei motivi inconsapevoli e di opportunismo.
Le scelte non ragionate non sono mai scelte. Le chiamiamo così ma rispondono a logiche di altro genere. Sono necessità spesso orientate dalla paura della solitudine e come tali sono lontane dall’effettivo e duraturo benessere personale, che è quello che dovrebbe darci equilibrio e certezze. Con la scusa che l’amore è magico, un sortilegio, un soffio speciale ed unico che bacia solo i prescelti, con la storiellina di cupido che lancia frecce che infilzano due soli cuori per volta, certuni gettano le basi per segnare o rovinare la propria vita. Sin quando c’è tempo e modo di uscirne fuori poco male. Il peggio arriva quando non si guarisce dal proprio arroccarsi all’idea che ciò che ci tormenta sia un vero amore, anziché consapevolizzare che si tratta solo di una commistione malata. In fondo anche qui infliggersi dolore o darsi serenità dipende solo da noi.